6 Luglio 2018
Il movimento lo si nota già nelle giovani piante, quando i fiori non si sono ancora formati.Partendo da Est la mattina, i girasoli seguono il sole fino al tramonto, a Ovest. Con il buio poi, tornano alla posizione iniziale per farsi trovare rivolti a oriente, quando il sole sorgerà.
E così, giorno dopo giorno, l’oscillazione si ripete come una danza, divenendo sempre meno marcata man mano che la crescita rallenta. Quando il girasole raggiunge la sua taglia finale il movimento si arresta del tutto. Come tanti spettatori in platea, ritti in piedi ad ammirare l’alba, tutti i fiori rimangono rivolti a oriente fino a quando non saranno raccolti.
Si chiama Eliotropismo ed è il fenomeno che permette ai girasoli di muoversi. I due lati dello stelo crescono con velocità diverse durante la giornata e così, quando durante il giorno piegano verso Ovest seguendo il sole, il lato Est del gambo cresce più velocemente producendo un piegamento dal lato opposto, mentre di notte accade l’esatto contrario e tornano sui loro passi pronti ad affrontare nuovamente il sole. Il perché di tutto questo girare è una questione di temperatura. Il calore attrae gli insetti impollinatori, e un fiore “caldo” sarà un banchetto molto più prelibato rispetto ad un fiore più freddo.
La leggenda invece narra che una giovane ninfa di nome Clizia, innamorata persa del Sole lo guardasse tutto il giorno mentre lui guidava il suo carro di fuoco per tutto l’arco del cielo. Il Sole ricambiò l’amore alla giovane, ma poi lo negò. Nove giorni di pianti e lacrime, immobile in mezzo al campo, la fecero irrigidire trasformando il suo corpo in uno stelo e i suoi capelli in una corolla dorata.
Leggende a parte, il girasole sprigiona forza e potenza con uno stelo robusto che può superare anche i due metri di altezza. Senza paura, guarda in faccia al sole con fierezza e ama senza pregiudizi, senza vergogna. Il girasole è il simbolo di bella stagione e dell’estate, e anche simbolo dell’International Sunflower Guerrilla Gardening Day, giornata che dal 2007, si celebra ogni anno il 1 Maggio, quando i contadini di Bruxelles, in segno di protesta piantarono girasoli nei quartieri più trascurati, colorando la città. Guerriglieri, portatori di bellezza, con un girasole in mano, simbolo d’amore.