7 Settembre 2018
Il lungo viaggio di rientro dalle vacanze è contraddistinto da mille pensieri e immagini che scorrono nella mente. L’autostrada scorre veloce ma nemmeno troppo, c’è traffico di rientro.
Ormai l’intelligenza nelle partenze è relativa, non si capisce più quando sia intelligente e quando sia da stupidi, quindi vada come vada che tanto si deve rientrare. C’è malinconia in quell’espressione assorta che ti accompagna. Le vacanze sono finite, si riprende a lavorare, la città si riempie e la vita caotica ritorna ad essere il nostro quotidiano. Ma c’è anche un pensiero nuovo che avanza: le piante! Chissà come le troverò, chissà se l’amico, la sorella o il vicino, avrà fatto un buon lavoro? Chissà. Gli ho spiegato tutto bene; come fare ad innaffiarle e ogni quanto, gli ho lasciato tutte le istruzioni e non potrà aver fatto danni, ne sono sicuro.
Poi arrivi a casa e l’espressione mentre apri la porta ora è un misto di curiosità e paura. Un’occhiata panoramica ti fa tirare un sospiro di sollievo, in fondo sembra tutto a posto. Lasci le valigie in mezzo al corridoio e ti fiondi a controllarle una ad una. Quello che sembrava essere stato un buon lavoro in realtà svela una sgradevole realtà: le tue piante non stanno bene, le foglie stanno seccando, troppe sono ingiallite, il cactus ha il gambo marcito e le orchidee, non si capisce perché, alcune sono troppo bagnate, altre completamente asciutte. Si percepisce una sorta di dispiacere da parte loro. Si, un po’ si vergognano a mostrarsi così, come quando da bambino ti sbucciavi un gomito e tentavi goffamente di nasconderlo al controllo preoccupato di tua madre. Si, sono dispiaciute. Si erano ripromesse di meravigliarti al tuo ritorno, e invece…Che poi non è nemmeno tanto colpa di chi se ne è preso cura, anche se a dirla tutta, il cactus gli urlava di non innaffiarlo, ma bisognerebbe conoscere la lingua, ed in fondo lui le tue piante non le conosceva.
Ed è questo il nodo cruciale, il grande dilemma, la risposta.
Le tue piante sei solo tu a conoscerle bene, te ne prendi cura tutti i giorni, le vedi, le osservi, sai ad esempio, che le orchidee sul davanzale in soggiorno hanno più sete di quelle due a fianco alla doccia in bagno. E così per tutte le altre.
Quindi innaffiale, puliscile, togli loro il secco, fagli sentire che sei tornato, e torneranno rigogliose. Gli sei mancato, tutto qui.