David Zonta – Torino
Con la Primavera appena iniziata è arrivato il momento di un grande e tradizionale appuntamento, l’orto. Fare l’orto significa mettere insieme tutte le conoscenze ricevute in dono dai nonni o per passaparola, e farle fruttare.
C’è chi si informa su internet, chi chiede al vicino, chi improvvisa. Un’elettrizzante e vivace caccia all’ortaggio fai da te si estende, come una nuvola profumata, tra i nostri balconi e i nostri giardini e un po’ tutti, chi più, chi meno, ne rimaniamo coinvolti, nostro malgrado.
Ma dell’orto ve ne parlerò più avanti e anche in più occasioni, perché è una pratica che amo e che mi conduce senza troppe scorciatoie alla profondità della terra, a sporcarmi le mani per percepire le mie origini e le mie radici.
Oggi, invece, vi voglio parlare di un fiore che comunque si pone in stretta relazione con l’orto, perché nell’economia di un orto risulta molto importante. È un fiore che fa sorridere, bello, vivace e simpatico, un allegro compagnone. È la Zinnia, fiore capace di attrarre una miriade di insetti impollinatori utili a combattere afidi e altre bestioline dannose alle piante dell’orto, oltre che giovarsi della compagnia di splendide e colorate farfalle. Quella che definisco simpatia in un fiore, la si evince immediatamente nel fior di Zinnia. La corolla esplode letteralmente in una fragorosa risata, a ben guardarla. Se la ridono come pazze le Zinnie, giocose e vestite di tanti e sgargianti colori, che sui petali pare persino di scorgere piccole rughe di simpatia, quelle del sorriso, appunto.
Mio nonno mi diceva sempre, il tagete per i pomodori e le zinnie per l’allegria, ma allora non capivo bene cosa volesse intendere. Ora ho compreso che quell’allegria è generata dal caotico via vai di insetti svolazzanti, come fossero in festa, e probabilmente, visto il gustoso nettare offertogli, in festa lo sono davvero.
Si dice che simbolicamente rappresenti la semplicità e la genuinità per la facilità di crescita e le poche esigenze, ma poi scopro che nel mondo dei fiori californiani (variante meno nota dei fiori di Bach), l’essenza di Zinnia è propedeutica al buonumore ed è un aiuto concreto al ridere di gusto. Ristabilisce il senso dell’umorismo, che dà all’individuo che lo possiede un’edificante visione sulla vita.
E allora prendiamo esempio, ridiamo, che ridere fa bene e ci rende tutti più belli!