La frase consigli per gli acquisti la sentivamo pronunciare anni fa dai conduttori di programmi Tv per lanciare la pubblicità. Quando arrivava la fatidica frase, arrivava il momento di cambiar canale, che di esser vittime di un bombardamento pubblicitario non ce n’era la voglia. Tuttavia, quella frase celava un suo particolare fascino.
L’istinto di cambiar canale era forte ma il più delle volte, forse anche solo per pigrizia, il canale non lo si cambiava e ci si ipnotizzava dinanzi ai molteplici consigli d’acquisto di cose che fino ad allora non sapevamo nemmeno dii averne o sentirne il bisogno. Perché il segreto del successo della pubblicità era, e ed è tuttora, quello di convincerti che, di quel determinato prodotto, tu ne hai assolutamente bisogno e non puoi farne a meno: dai cotton fioc che ti accarezzano, alla crema che ti ringiovanisce, dal profumo che ti rende un maschio irresistibile, all’automobile che ti conduce nella Hall of fame.
Alla luce di questo pensiero, ho provato quindi a chiedermi che cosa avremmo bisogno oggi in vista di questo strambo Natale 2020, e ho stilato una mia personale (e floreale) classifica di quelli che potrebbero essere i migliori acquisti in questo Natale. Eccola.
Al primo posto metto l’intramontabile Poinsettia, la nostra cara Stella di Natale, che non è la cometa, ma quella meravigliosa pianta conosciuta per le brattee rosse (ma anche rosa, bianche e screziate), che ogni anno spunta fuori con svizzera precisione per colorare d’allegria una stagione monocromatica sui toni, ça va sans dire, del bianco Natale.
Proviamo solo per un momento ad immaginare come sarebbe triste un Natale senza il rosso della Poinsettia. Regalare o regalarvi una Poinsettia, significa regalare allegria e sorrisi (osservate bene le sue brattee rosse con il fiore al centro e ditemi che non vi stanno sorridendo), e soprattutto in quest’anno, è il consiglio per gli acquisti migliore che vi possa dare.
Il secondo posto, staccato di un niente dalla vetta, lo voglio dedicare ai bellissimi rami di cotone. Il suo vero nome è Gossypium, ma tutti lo conosciamo come pianta del cotone e la sua ricchezza è racchiusa in morbidissimi batuffoli di cotone bianco attaccati ai rami.
Inutile raccontarvi il significato del cotone e dell’importanza in esso racchiusa fin dall’antichità per l’economia, il benessere e la sopravvivenza del genere umano. Ma la sua morbidezza a me risuona a tutto tondo, e la intendo, sopra ad ogni cosa, come una morbidezza nel porsi, nel confrontarsi, una morbidezza dell’essere. In poche parole, nella mia personale classifica, il cotone è il simbolo di quella gentilezza che stiamo un po’ dimenticando, e che invece dovremmo tenerci ben stretta.
Chiude il podio, al terzo posto, una pianta che attende tutto un anno per indossare il suo abito migliore e che si mostra, per la gioia di tutti, proprio in questo periodo. Mi riferisco all’Ilex verticillata e ai suoi splendidi rami straripanti di bacche rosse.
Li avrete sicuramente notati in quanto, tutta ‘sta gioia sui rami non passa di certo inosservata. Non si tratta, però, solo di bacche: un ramo di Ilex in casa genera gioia, una festosa gioia di vivere e del vivere la magia del Natale. Assolutamente consigliato.
E poi, subito sotto al podio e tutti rigorosamente a pari merito, voglio mettere in questa speciale classifica il caro vecchio ramo di Vischio dalle perle dorate, che ci regala la magia di un bacio che vorrebbe durare tutto l’anno. Ci metto il profumo inebriante di un Giacinto, scettro floreale di rara bellezza, voglio metterci la forza dell’Helleboro che spacca il freddo e il gelo e lo vince, ignaro, come fosse primavera.
E infine, se me lo consentite, vorrei metterci tutti gli altri innumerevoli fiori che in questi giorni caratterizzati dai toni non propriamente sgargianti ci regalano non solo un po’ di colore, ma tanta allegria, gentilezza, gioia e magia, tutte cose di cui veramente abbiamo bisogno e che possiamo facilmente regalarci grazie a dei semplici, semplicissimi fiori.
Buon Natale a tutti, e che sia un Natale fiorito e colmo di baci.