David Zonta -Torino –
Succulènto, dal Latino suc(c)ulentus è una derivazione di suc(c)us, succo, ricco di succo. Per estensione, molto gustoso e sostanzioso. Questa è la definizione (fonte Treccani), del termine succulento, del quale ho voluto cercare il significato etimologico per parlarvi oggi di un genere di piante il cui nome è spesso fonte di confusione, le piante Succulente.
Come abbiamo visto nella definizione di cui sopra, succulento sta ad indicare qualcosa di succoso, ricco di gusto e sostanza. Bene, e cosa c’entra tutto questo con il genere delle piante in questione? La risposta la troviamo nella definizione relativa al termine, in botanica.
In questo caso (sempre fonte Treccani), con il termine succulento si intende un “organo o pianta provvisti di abbondanti tessuti acquiferi”, anche detti succulenti, e più precisamente nominati Parenchimi acquiferi.
Questi preziosi tessuti possiedono capacità di immagazzinare grandi quantità d’acqua durante i periodi di pioggia, per poi amministrarla sapientemente durante i lunghi periodi di siccità. Per l’effetto quindi della presenza di questi tessuti succulenti, le foglie, il fusto e anche le radici, assumono un aspetto carnoso e ingrossato, tale per cui vengono comunemente chiamate piante grasse.
Ma non è l’unica storpiatura del nome per questo genere. Provo a fare chiarezza. Abbiamo capito che le piante grasse non sono grasse ma sono Succulente, ma allora i Cactus, che cosa sono?
I Cactus (Cactaceae), sono una famiglia appartenente al genere delle Succulente, e sono facilmente identificabili anche per la presenza di spine, che altro non sono che foglie modificate per ridurre l’evaporazione idrica. Ma, mentre quasi tutti i Cactus sono Succulente, non tutte le Succulente sono Cactus.
Tuttavia, vorrei porre l’attenzione sull’incredibile generosità che contraddistingue queste piante. Non richiedono nulla, poca acqua e una buona illuminazione, e in cambio di un po’ di pazienza ci regalano splendide fioriture e inoltre, in special modo alcune Cactaceae con spine, sono veri e propri “Interceptor” di onde elettromagnetiche domestiche. Il fabbisogno esiguo idrico, infine, è d’aiuto al pianeta e all’emergenza globale della siccità, perciò dove il clima lo consente, sarebbe buona cosa convertire i nostri spazi esterni in giardini colmi di Cactus e Succulente, o di piante grasse, che dir si voglia.