LAND ART LAB è un progetto nato dall’incontro tra una psicologa e un floral designer, con l’obiettivo di proporre laboratori in cui l’arte è uno strumento per avviare processi creativi e costruire mondi possibili.
L’interesse per i processi creativi, intesi sia come percorsi artistici sia come percorsi verso il benessere, ha spinto Elena Patris e David Zonta a dare una loro personale forma alla Land Art che, per entrambi, è uno strumento per accompagnare le persone a esplorare modi alternativi di relazionarsi con sé stessi e con l’ambiente circostante, e per avviare quel processo creativo che apre, anche nel confronto con il gruppo, nuove prospettive.
Creano così LAND ART LAB, un contenitore nel quale propongono workshop e seminari residenziali accomunati dalle seguenti linee di pensiero:
- Ogni persona ha le risorse necessarie per creare qualcosa di nuovo.
- Il mondo che conosciamo dipende dal modo in cui lo conosciamo, dalle mappe che sperimentiamo e creiamo per orientarci.
- La mappa non è il territorio, ma una possibile lettura dello stesso, una scelta.
- Avviare il processo creativo permette di entrare in contatto con i nostri punti di vista e di ampliarli attraverso la costruzione di nuovi significati.
- Guardare il mondo in modo diverso significa cambiarlo.
- La condivisione in un gruppo innesca connessioni e permette l’apertura a nuove prospettive.
- Ciascuno è esperto della propria storia e della propria creazione, nella sospensione di giudizi e interpretazioni.
- Si crea con quello che si ha a disposizione e ogni vincolo può essere un’opportunità.
- L’ambiente non è uno sfondo cui il vivente si adatta, ma è parte integrante del processo co-evolutivo, così come il fiume modella le sponde e le sponde guidano il fiume (Gregory Bateson).