David Zonta, Torino Le ruote giravano veloci sopra l’asfalto rovente. I pedali delle biciclette sembravano dei frullatori impazziti e quando non riuscivi più a mantenere il ritmo e le ginocchia andavano fuori giri, ti toccava alzare le gambe e arrenderti al moto vorticoso e perpetuo dei pedali. Può interessare a qualcuno che conosci? Condividi!